Arte Hotel Bregaglia

Sabato 7 giugno e domenica 8 giugno 2014

Presentazione del nuovo libro «Arte Hotel Bregaglia 2010-2013»

‹Cristalli misti›

L‘installazione – una bacheca con sette scomparti orizzontali, nei quali sono allineati ordinatamente uno accanto all’altro dei cristalli – potrebbe trovare origine in un negozio di souvenir in una località turistica alpina. Ad attrarre non è soltanto questa perspicua presentazione classico-museale – lo sfondo è dato inoltre da un carboncino di un cristallo artificiale, come huber.huber mostrano anche nella sala per la prima colazione dell‘hotel –, ma anche l’insolita varietà di forme dei singoli oggetti. Di fatto la bacheca non ospita usuali cristalli di rocca, ma cristalli misti: i 43 oggetti presentati sono un assemblaggio di cristalli di rocca naturali e di cristalli coltivati, che huber.huber hanno coltivato artificialmente nell’estate 2011 durante l‘esposizione «Arte Hotel Bregaglia». Con questa coltivazione di cristalli, che nel 2012 viene ripetuta in una nuova forma, gli autori rendono osservabile per i visitatori dell’esposizione un processo di crescita del tutto particolare che solitamente avviene in natura e che suscita l’interesse dei due artisti. Al contempo indagano con spirito critico la scientifica ambizione degli esseri umani di trasformare la terra in un loro suddito. L’arguzia dell’uomo, che imita la natura e che attraverso la tecnologia genetica e gli esperimenti di coltivazione si erge a creatore, affascina, ma solleva anche numerosi interrogativi.


Proseguendo il loro esperimento dell’anno scorso, ora huber.huber compiono un ulteriore passo e instaurano visibilmente un collegamento fra ciò che è sorto naturalmente e ciò che è stato prodotto artificialmente. Tuttavia, se considerati in senso stretto, questi cristalli misti non sono più dei cristalli, poiché i cristalli sono chimicamente e fisicamente uniformi. Se però questi cristalli misti vengono sfoggiati secondo i dettami classici di una mostra, non ci forniscono, come d‘abitudine, una sintesi di scienza naturale, bensì esplicano l’umana aspirazione verso forme, combinazioni e invenzioni sempre nuove. La creazione di nuove forme di oggetti, che qui si manifestano in una ricca molteplicità, è un tema che ricorrere anche nell’arte a partire dalla tendenza all’astrazione degli anni ’50 del secolo scorso.