Arte Hotel Bregaglia

Sabato 7 giugno e domenica 8 giugno 2014

Presentazione del nuovo libro «Arte Hotel Bregaglia 2010-2013»

Progetto

«Im Bergell sind entweder keine Menschen oder ganz wenige, die in die Dörfer passen wie das Brunnenwasser und die Nussbäume. Das Brunnenwasser macht weiter mit dem, was es seit jeher macht. Nussbäume bilden nie Wälder …»

Romano Fasciati, ‹Begnadete Bündner›, Zurigo 1986

 

Da ormai due decenni, annualmente propongo a Coira nella Galleria Luciano Fasciati da sei a sette esposizioni temporanee a indirizzo monografico e tematico. Grazie a mostre collettive tematiche, negli scorsi anni il programma si è rivolto con sempre maggiore attenzione alle più diverse forme d’arte. Modalità artistiche attuali trasmettono al pubblico importanti impulsi e affermano il forum espositivo oltre la regione.


L’idea di un progetto espositivo nell‘Hotel Bregaglia a Promontogno è maturata già tre anni fa. Mi interessa l’arte in spazi pubblici, in particolare gli interventi artistici appositamente concepiti per un luogo. A far scattare la decisione e la motivazione di lanciare l’impresa è stato il percorso artistico svolto con successo nell’estate 2008 «Arte Bregaglia». Questo progetto ha portato l’arte contemporanea in Bregaglia, una vallata di lingua italiana e cultura alpina al confine sud della Svizzera. Un territorio forgiato da una società rurale, borghese, ma pure aristocratica. Una valle plasmata anche dall’arte della famiglia Giacometti, di Segantini padre e figlio, del pittore Varlin o da Rainer Maria Rilke che elesse Soglio a luogo della sua produzione creativa.


Con il progetto espositivo «Arte Hotel Bregaglia» esco di proposito dall’ambiente protetto e consolidato della galleria e della città di Coira. La scelta della Bregaglia si giustifica da un lato con le mie radici: sono originario di Stampa. D’altro numerosi ricordi mi legano all’Hotel Bregaglia, che ha saputo conservarsi nel tempo. A stimolarmi non è il glamour di un grand’hotel recentemente restaurato, bensì l’unicità del luogo e la preoccupazione per il suo futuro.

 

L'Hotel Bregaglia è stato costruito negli anni 1875/76 quale stazione di transito, in posizione dominante, secondo i piani dell'allora assai quotato architetto italiano Giovanni Sottovia di Vicenza, che ha lasciato tracce del proprio lavoro anche in Engadina e in Valposchiavo. Il corpus edilizio di stampo tardo classicista con le ali angolate e la torre ospitano al loro interno un atrio ottagonale con tetto in vetro e un foyer con un'ampia scalinata. Sul lato che guarda verso la montagna si estende un parco con un accesso diretto per le carrozze (oggi accesso diretto per gli autopostali, fermata dell'autopostale e filiale della posta), verso valle si apre la veduta sulla bassa Bregaglia.

 

La realizzazione dell'hotel risale all'epoca pionieristica del turismo estivo e testimonia agiatezza e cosmopolitismo: i primi villeggianti scoprirono la Bregaglia sudalpina, i primi alpinisti scalarono le vette bregagliotte e resero la valle una delle più importanti tappe per i turisti in viaggio verso l'Engadina. Ancora oggi l'albergo si situa sull'itinerario dell'autopostale St. Moritz-Lugano e St. Moritz-Chiavenna.

 

Nell'ottobre 2009 è uscito il volume pubblicato da Isabelle Rucki e Stefan Keller presso le Edizioni hier + jetzt Hotel Bregaglia. Ein Findling im Bergell con fotografie di Heinrich Helfenstein. Il libro narra, sotto diversi punti di vista, la storia e la storia dell'architettura dell'hotel con i suoi graffiti che ancora oggi ornano le facciate e la suggestiva pittura decorativa dei suoi spazi interni. Questa esauriente documentazione, frutto di accurate ricerche, è stata un colpo di fortuna per l'avvio del progetto.

A me e agli artisti che hanno aderito all'iniziativa ha offerto nuove e importanti visioni e conoscenze per lo sviluppo degli interventi.

 

Per questo progetto sono stati scelti Judith Albert, Evelina Cajacob, Gabriela Gerber / Lukas Bardill, Conrad J. Godly, Isabelle Krieg, Roman Signer, Jules Spinatsch e Wiedemann/Mettler: artisti e artiste legati alla Galleria Fasciati, che operano con un approccio concettuale e che nelle loro opere sollevano questioni socialmente rilevanti. Gli interventi artistici realizzati appositamente per questo luogo trovano ospitalità in camere d’albergo accuratamente selezionate, sulle scale, nella hall e ai piani superiori, nella sala per la prima colazione, nelle tre sale da pranzo fra loro comunicanti e adiacenti al locale dove viene servita la colazione e nella trattoria, che funge anche da punto di ritrovo per la gente del posto.

 

Va da sé che l’esercizio alberghiero non deve essere pregiudicato dal progetto espositivo. Al centro dell’attenzione ci sono gli ospiti dell’hotel con il loro desiderio di svago e ristoro, e anche a loro si rivolgono gli interventi artistici. I lavori si allineano, con consapevole ritegno, alla rispettiva situazione spaziale. L’una o l’altra opera è individuabile soltanto ad una seconda occhiata. Il progetto espositivo «Arte Hotel Bregaglia» si confronta con l’impegnativa arte contemporanea, la quale scandaglia con spirito critico aspettative e consuetudini. Le artiste e gli artisti si cimentano con la storia dell’albergo e della Bregaglia, con il passato e/o il futuro della valle traducendo il tutto in modalità estetiche. Universi affascinanti e a tratti inusuali attendono di essere scoperti, le forme d’espressione artistica sono molteplici e sfaccettate, si verificano trasposizioni di senso. Gli interventi intendono suscitare nei clienti dell’hotel e nei visitatori della mostra associazioni e interpretazioni e veicolare con fare delicato spunti di riflessione.