‹Rauschanemonen›

La porta a battente che conduce nel foyer è stata rielaborata da Isabelle Krieg. Ciò che ne risulta è un paesaggio di anemoni marini, realizzato con calchi in silicone di velatissimi bicchieri trasparenti.In questo modo l'artista inserisce nell'esposizione una tematica legata al lago e all'acqua. È una versione contemporanea della porta del paradiso, che nel Rinascimento adornava l'ingresso a battisteri. L'esempio più famoso è la porta del paradiso del Battistero di San Giovanni a Firenze, realizzata da Lorenzo Ghiberti fra il 1403 e il 1423 su sfondo di bronzo con rilievi dorati e scene del Vecchio Testamento. Con il genere scelto per i modelli dei calchi, ovvero bicchieri di vino, grappa e liquore, il paragone assume una componente ironica.

Come la porta del paradiso di Ghiberti, anche quella di Isabelle Krieg è suddivisa in più sezioni. Semplicemente non propone scene bibliche, anche se l'interpretazione può essere lasciata alla libertà di chi la osserva. Probabilmente ognuno scorge qualcosa di diverso nelle forme di silicone - anemoni marini, rose avvizzite o semplicemente solo dei bicchieri, oppure il ricordo dei bagordi della notte precedente - la porta apre lo spazio alle illusioni. I bicchieri sono appesi sulla vetrata come spiritelli ubriachi e flosci.

 

L'abbandonarsi ai propri vizi si manifesta in un senso di vertigini. Il motivo si ricollega piuttosto a Daniel Spoerri, che nei suoi quadri-trappola ha fissato sul tavolo resti di cibo in una forma predefinita.In quanto porta a battente ha anche una duplice interpretazione: essendo fatta di materiale elastico di fine spessore, quando viene aperta la porta i calchi in silicone dondolano. Isabelle Krieg ha realizzato una versione in formato ridotto nella camera no. 9, nella quale ha vissuto durante i preparativi del progetto nell'ottobre 2009. Le parole „Apriti Sesamo!“ acquistano un significato completamente nuovo.